La nostra storia

Cominciò tutto una notte d’agosto, nel secolo scorso, una notte d’acqua a catinelle, tre giovani ragazzi sui 16 anni non sapevano come ammazzare il tempo, c’era solo una Gazzetta a fare compagnia. Davide venne folgorato da un’idea, Marco, Gabriele e Maurizio non capivano, pensavano fosse solo la solita buffonata del simpatico amico, ma poi anche loro furono illuminati da una visione… IL FANTACALCIO!

Davide Giacomini, detto Romolo o Giacominington, in quanto fondatore.

1999-2000

Colui che ebbe per primo l’idea, Davide Giacomini, si offrì per l’incarico di Presidente della LEGA DEL FANTACALCIO, il nome originario dell’attuale LEGA DELLE MEDIE. All’inizio, iscritte quell’anno erano 5 squadre: BLACKBURN ROVERS di Davide, DRUGHI di Gabri, SEMPER CIOC di Mauri, GALATASARAY di Angelo e REDBLACK di Marco Filippini.

Con la fine dell’estate cominciò la prima stagione della LEGA, subito con due competizioni: CAMPIONATO e COPPA.

Partiti bene, il fascino del fantacalcio colpì un amico dei 5, Marco Jeannin, che decise così di entrare in corsa con LEVERKUSEN, acquistando i giocatori rimasti sul mercato.

Fu una stagione memorabile. Blackburn si aggiudicò il campionato davanti a Sempre Ciòc di 5 punti, quest’ultimo autore di un’incredibile, ma inconclusa, rimonta; Maurizio ebbe comunque occasione di rifarsi proprio contro Blackburn nella doppia finale della Coppa. Gli altri seppure a bocca asciutta furono entusiasti del campionato, a tal punto da desiderare di rifarlo.

2000-2002

Il fascino del fantacalcio portò a continuare con l’esperienza, ma alcuni per problemi logistici e altri per incompatibilità ambientale non confermarono l’adesione alla Lega. Rimasti in 4, due nuovi volti si affacciarono sul palcoscenico della Lega: Sara Franzoni, la prima donna della Lega, e Simone Scaroni, due nomi che si sentiranno spesso nella storia della Lega.

Davide restò anche quell’anno alla guida della Lega ed alle redini di Blackburn Rovers, Gabri si presentò al via con un nuovo team (Fight Club FC), Mauri per festeggiare i 18 anni diede al suo team il nome Mao, Marco Filippini si lanciò con Ronan. I due nuovi soci si presentarono motivatissimi, Sara con l’omonima squadra e Simone con Scarwars United, un nome che diventerà leggenda alla pari di Blackburn.

Un’ edizione mediana partita per essere gloriosa e combattuta, ma che finì col perdersi poco dopo la pausa invernale, grosso modo alla 22^ giornata. In testa fino a quel punto c’era Blackburn davanti a Ronan e Scarwars, staccati di 5 punti. Alla pari del campionato, anche la coppa ebbe triste sorte, dato che non fu mai disputata. Una brutta stagione che fece temere sul destino della Lega, che dopo solo 2 anni sembrava potesse scomparire. E così fu, almeno per un anno, finchè…

2002-2004

Dopo un anno di purgatorio, la Lega ritornò a vivere grazie ai due padri rifondatori Davide Giacomini, ancora una volta, e Simone Scaroni. Questa volta Davide Giacomini, sebbene un po’ forzatamente, si fece da parte, lasciando a Simone l’arduo compito di rilanciare la Lega, e questi non deluse.

Simone Scaroni, il secondo presidente della Lega.

Essendo a livello dilettantistico un appassionato di marketing e di grafica, Simone rilanciò l’immagine e l’appetibilità della Lega, a partire dal nome, puntando su un titolo da leggenda: Lega delle Medie e un logo altrettanto affascinante.

Il logo delle Lega delle Medie fino al 2007.

Recuperando le competizioni originali della Lega, cambiò il nome in LEAGUE e CUP, rilanciandone l’immagine. Un altro aspetto che garantì il successo del rilancio fu certamente la continua informazione tramite i canali telematici offerti da internet con email settimanali, se non giornaliere: ciò rendeva quasi impossibile il perdersi nelle nebbie invernali. Ma il passo più considerevole fu compiuto con l’ampliamento dei team partecipanti a 8. Un successo annunciato. Una fila di adesioni, tutti entusiasti di aderire alla Lega, nomi nuovi che tuttora sono i pilastri della Lega: Giorgio Gallina e Luca Scaroni. L’esperienza di una partecipazione femminile sembrava tramontata con l’addio di Sara, invece non fu così grazie a Stefania Gorni.

La stagione iniziò in pompa magna a casa del neo-presidente con un’asta combattutissima. Le sfide cominciarono da lì a poco.  Gli 8 team iscritti erano: Blackburn Rovers, detentore del titolo, Scarwars United, uno dei favoriti, Sbàbbari FC, il nuovo team di Gabri, Hot Dog, la squadra di Mauri, Red Star, l’ultimo esperimento di Marco, Lukentus FC di Luca, la prima matricola, Ghost FC di Stefania, la presenza femminile, e Miei Prodi FC di Giorgio, iscrittosi in extremis.

Fu una stagione emozionante e seguitissima, sebbene Scarwars United avesse chiuso la partita al vertice già poco dopo la pausa invernale. La lotta serrata per il podio tra le tre matricole terribili e Blackburn faceva scintille. Più indietro, i veterani della Lega lottavano per le ultime posizioni, non risparmiandosi colpi proibiti. Alla fine il trionfo di Scarwars United nella LEAGUE si concretizzò con 19 punti di vantaggio sulla seconda Lukentus, la grande rivelazione. Blackburn Rovers dovette piegarsi anche a Miei Prodi FC rinunciando così anche al podio. Poté però rifarsi nella finale secca della CUP contro la corazzata di Simone. Una combattutissima finale, conclusasi 3-2.

Finita la stagione, Simone e Davide, desiderosi di migliorare ancora la lega, decidono di creare una nuova competizione per favorire l’agonismo e il desiderio di giocare, nasce così la PENTACUP, pronta al debutto il 14 settembre 2003. Ma la grossa novità è l’ampliamento del numero dei team associati. Accettato a malincuore il forfait di Stefania, si apre lo spazio per ulteriori nuove leve e qualche gradito ritorno: Alessandro Tami, il re senza corona del Risiko corteggiato a lungo, Sara Franzoni, che dopo una stagione di pausa, decide di ributtarsi nel fantacalcio, e infine l’insperato e tribolato decimo membro, nella persona di Angelo Scaroni, che ritorna dopo 3 anni di silenzio. L’ulteriore novità uscita dal cappello di Simone è la conquista del web, attraverso l’apertura del sito ufficiale, LegadellemedieOnLine. Partito in sordina e con molti venti contrari, grazie alla complicità di Simone e di Alessandro Tami, ha pian piano preso piede, diventando mezzo di comunicazione e di passatempo per la Lega. Agli inizi della nuova stagione, Alessandro propone a Simo l’idea di fare un torneo per nazionali, distribuendo i vari manager per paese di provenienza; nasce così il CINQUE NAZIONI: Botticino (Giorgio e Sara), Rezzato (Alessandro e Maurizio), Stati Uniti del Naviglio (Luca e Marco), Virle (Davide e Simone) e Treponti (Gabriele e Angelo) si sfidano nell’obiettivo di evitare il cucchiaio di legno, premio a chi non vince alcuna partita. Infine l’ultima novità è la nascita del PALLONE DI MARMO, premio al miglior giocatore dell’anno della Lega delle Medie. Il 2003 ha visto trionfare Francesco Totti, davanti a Nedved e Shevchenko.

A gennaio la grande novità in casa K Nola, il team di Maurizio. A causa della indisponibilità temporanea, causa dovere militare, Mao cede le redini della società a Paola Alessandrini che si rivelerà assolutamente un fenomeno, portando la squadra dall’ultimo al 5° posto. La stagione si mostra avvincente e combattuta, fino alla Pasqua l’esito finale risulta incerto con 4/5 squadre a contendersi la vittoria. Nelle retrovie è altrettanta battaglia, dove l’unico veramente fuorigioco è Red Star. Ad aprile i giochi si fanno più chiari, la vittoria è una questione tutta virlese tra Simone e Davide, risolta poi con la vittoria finale di Scarwars United, 10 punti davanti a Blackburn. Simone non contento si prende anche la rivincita nella finale della Coppa ancora contro Blackburn, lasciandolo così all’asciutto. Sembra non esserci spazio per nessuno, ma Lukentus si dimostra ancora squadra rivelazione, andando a rubare la Pentacup ai rossoblu virlesi. Infine la stagione si conclude con l’annunciata vittoria virlese nel Cinque Nazioni.

2004-2006

Dopo quattro anni di gestione “monarchica”, Simone propone una collegialità di incarichi, scorporando la carica di presidente. Inoltre il manager virlese lascia le redini della Lega, dopo due anni da guida. Giorgio viene acclamato nuovo presidente con l’incarico di vegliare sul regolamento e sui movimenti di mercato. Davide dovrebbe ritornare dopo due anni di silenzio a prendersi cura dei calcoli, ma Simone e le sue lunghe mani informatiche trovano spazio e consenso, diventando il segretario di Lega. La prima mossa di Giorgio è rimettere i nomi originari delle due prima competizioni, Campionato e Coppa. Inoltre promuove l’allargamento a 12, che si realizza con l’ingresso di Claudio Gobbini (El Grinta) al posto della dimissionaria Sara, con il gradito ritorno di Marco Jeannin (Benfico FC) e l’esordio di Matteo Sandrini (Dinamo Pivex). Con l’allargamento anche il Nazioni cresce, passando da 5 a 6 paesi partecipanti. Infine prende vita ufficialmente il tanto atteso Regolamento della Lega delle Medie. Dopo pochi turni a causa del mancato apporto e contributo di Claudio, la Lega riunita ha deciso di arruolare Stefano Giossi, con la sua Humana FC, come dodicesimo membro. La stagione incredibilmente appassionante tiene tutti col fiato sospeso fino alla fine, con lotte all’ultimo sangue su tutti i fronti. Per il titolo l’eterna sfida virlese con la vittoria del Deportivo sui Blackburn, nonostante l’incredibile rimonta. La Coppa vede una finale tutta inedita tra Astrakan e Lukentus, con i più esperti molinettesi come vincitori. Nella Pentacup, Miei Prodi cede d’un soffio in finale ai più blasonati Blackburn Rovers. Per la qualificazione alla Pentacup 2006 appassionante la sfida a cinque tra Astrakan, Lukentus, Dinamo, Fight Club e Blues, risolta con Blues e Fight Club a rimpiangere i punti persi. In chiave retrocessione quasi fino all’ultimo Humana ha tenuto in ansia K Nola FC, cedendo poi nel finale.

La nuova avventura 2005-2006 si riapre con tante novità: Giorgio rimette il suo mandato, indicendo nuove elezioni, che lo vedono nuovamente prevalere davanti a Maurizio. Simone si conferma segretario addetto al calcolo, con supervisione e gestione del mercato e delle rose. Stefano Giossi e Marco Jeannin non confermano la loro adesione, perciò dopo estenuanti trattative Giovanni Tami entra a far parte della Lega delle Medie, con il suo team Nexus 6. Il dodicesimo membro resta un mistero fino all’ultimo quando un colpo di magia di Alessandro Tami porta nella nostra amata Lega il bravo Thomas Turelli, con Kobjath City. Astrakan cambia nome in Astrakan 1094, Miei Prodi perde l’FC finale. La geografia della Lega viene stravolta, riformando anche il Sei Nazioni: la Maddalena incorpora Collebeato e mantiene Botticino. San Carlo perde l’indipendenza e viene annesso a Rezzato, sponda Co’ de Sera. Da una costola di Rezzato, la costola Tami, nasce Tamilandia, con il nome di Valverde.

Il 20 novembre 2005, in occasione del compleanno di Simone, nasce Legamedie.com. Il sito della nostra Lega diventa adulto e acquista uno spazio tutto suo, ridandosi una nuova veste grafica e nuove funzionalità.

Giorgio Gallina, presidente della Lega delle Medie dal 2004 al 2006.

La stagione si mostra appassionante, quasi tutte le squadre sono raccolte in una manciata di punti, dalla quart’ultima al primo posto. Dopo Natale restano in cinque o sei, da Pasqua la lotta si restringe a due, Lukentus FC e Dinamo Pivex, e si risolve a favore della prima. Dietro le due contendenti, quattro squadre si piazzano al terzo posto a pari merito, Blackburn Rovers, Astrakan 1094, Rojo Fuego e la matricola Nexus 6. Fuori dalla zona Pentacup Miei Prodi e il campione uscente Deportivo. Retrocedono Kobjath City, dopo solo un anno di permanenza, e lo storico Fight Club, che lascia così la Lega delle Medie. Nelle altre competizioni, il Sei Nazioni resta ad appannaggio della Maddalena, così come la Coppa di Lega che resta alla Lukentus FC. La vera sorpresa è il successo del Rojo Fuego in Pentacup, un nome nuovo nell’albo d’oro.

2006-2010

Dopo due anni di presidenza, Giorgio rimette il mandato e vengono indette le elezioni. Nella lotta elettorale emergono tre nomi: Marco, Davide e Thomas. Un po’ a sorpresa viene eletto l’ultimo arrivato nella Lega delle Medie, che con molto entusiasmo si lancia nel suo nuovo incarico. Dopo quattro anni di calcoli anche Simone si tira indietro dal suo ruolo e Thomas si sobbarca tutto il lavoro.

In ambito prettamente agonistico si registrano alcune novità: Simone decide di pensionare il Deportivo La Scaroña per lanciarsi in una nuova avventura con l’Aston Virle, Thomas, retrocesso con Kobjath City, ritenta l’impresa con il River Mella. Dopo l’addio di Gabriele alla Lega delle Medie, la nostra realtà trova un nuovo amico pronto a mettersi in gioco, Pier Fantacampedelli, che si presenta con la Lokomotiv Salamanca.

La stagione inizia agguerrita con Aston Virle e Lokomotiv un po’ a sorpresa a contendersi la vetta, e la Dinamo subito ad inseguire. Man mano che la stagione va avanti, viene meno la matricola rivelazione e l’Aston Virle prende il largo. Dalle retrovie risalgono i Blackburn Rovers, che, partiti in retromarcia, compiono un mezzo miracolo, sfiorando l’incredibile recupero e mancandolo purtroppo però ancora una volta. Simo centra così il suo quarto titolo in cinque anni. Davvero troppo. In chiave retrocessione, un altro anno deludente con una squadra materasso che non gioca e un’altra che si sbatte invano contro la sorte. Retrocedono così Rojo Fuego e Miei Prodi. Da registrare una stagione in chiaroscuro per Astrakan e un exploit nel finale di Nexus che centra il podio. Nelle competizioni minori, brilla la stella della Lukentus che conquista la sua seconda Pentacup, battendo un po’ a sorpresa i Blackburn Rovers. Rovers che si rifanno con la Coppa di Lega nella finale delusione con i Blues. Mentre i biancoblu raccolgono il giusto premio, i Blues calano le braghe, vanificando una competizione da sogno. Nel Sei Nazioni da registrare la storica finale tra le deluse della storia, Valverde e Naviglio, che da anni inseguivano il giusto trionfo. Alla fine sono i fratelli Tami a togliersi finalmente la soddisfazione a lungo attesa.

Durante l’anno nasce un nuovo spazio interattivo per la Lega delle Medie: LEGAMEDIEBLOG. Grazie alla nuova realtà, artisti e cronisti del calibro di Fantalotito e Fantabramoviç possono esprimersi liberamente senza passare per la censura simoniana e diventando protagonisti unici ed indiscussi dell’ambiente. LEGAMEDIE.com perde la sua centralità e attualità, restando però come archivio storico prezioso. A fine stagione Simone propone forzatamente il cambio di logo della Lega per rinfrescare lo stile, pensionando così il vecchio “Jesterino”.

Il logo delle Lega delle Medie dal 2007

Durante l’estate del 2007 la Lega delle Medie incassa due abbandoni pesantissimi: a lasciare il gruppo sono Giorgio Fantarivera, storico presidente e Simone Fantagalliani, patron dei vari Scarwars, Deportivo e Aston, e dominatore assoluto. Un pezzo di storia che si perde. La Lega delle Medie, magistralmente guidata da Thomas, non si perde d’animo e arruola subito validissimi presidenti del calibro dei gemelli Pier della Cattolica e il bravissimo Andrea Fantacobolli. I primi si presentano con il Grassophier, mentre la giovane leva si lancia con il Villar Petosa. Marco Fantaromero si riprende dalla retrocessione riproponendosi con il Club Atletico Independiente.

La stagione 2007/2008 è senza dubbio la più avvincente e combattuta della storia della Lega delle Medie. Praticamente tutte le compagini sono raccolte in un fazzoletto di punti fino ai primi mesi dell’inverno. Con lo sciogliersi delle nevi emerge il duopolio Grassophier-Astrakan che dà vita ad un avvincente testa a testa che si risolve solo all’ultima giornata a favore della matricola. Se per la lotta al titolo la battaglia è stata aperta, altrettanto lo è stata per evitare la retrocessione. Bulldog e Blues, tristemente abbandonate dai rispettivi dirigenti, hanno combattuto con la Lokomotiv per evitare l’onta del declassamento. I gialloblu riescono a salvarsi in extremis. Entra nella storia della Lega la Dinamo Pivex che conquista la Pentacup, il suo primo trofeo, grazie alla vittoria nella doppia finale ai danni dei Blackburn. I virlesi cedono anche in finale di Coppa nei confronti del Grassophier che conquista così il double alla prima apparizione. Il Sei Nazioni ritorna a Virle per mano di Davide e Angelo che superano in finale i detentori Tami della Valverde.

L’uscita di scena di Fantagalliani ha probabilmente portato ognuno dei fantapresidenti rimasti a tirare fuori il meglio di sé per dare vita a stagioni sempre più avvincenti. È il caso dell’annata 2008/09, dove a tirare fuori gli attributi fino alla fine saranno Dinamo Pivex (galvanizzata dalla precedente vittoria in Pentacup) e River Mella. Ma andiamo con ordine: il campionato, come detto, vive una delle sue migliori stagioni grazie a diverse battaglie interne. Per la vittoria finale ci sono tre pretendenti: la ormai affermata Dinamo, i sempre presenti Blackburn e l’altalenante Lukentus; ad avere la meglio saranno i viola di Leonardo, al loro primo successo nel campionato. Ma le novità, se così si può dire, si trovano in coda: i presidenti delle retrocesse Bulldog e Blues ritornano più carichi che mai e portano alla salvezza rispettivamente i nuovi team Rebus e Frangelo’s. A farne le spese, dunque, sono la Lokomotiv del Pier valtriumplino e Villar Petosa, che a fine stagione retrocedono, avendo comunque dato battaglia fino alla fine. Nelle altre competizioni, come detto, emerge la voglia di vittoria del River Mella, che prima, in solitaria, conquista la sua prima Coppa di Lega, e poi trascina la neoretrocessa Lokomotiv con la Valtrompia alla vittoria nel Sei Nazioni, seconda coppa in bacheca per Fantabramovic. Infine la Pentacup torna nelle mani di Blackburn, che si consola così per la mancata vittoria in campionato. La novità assoluta della stagione, però, è il ritorno di Scarwars, sotto mentite spoglie. Il duo Fantatolito-Fantabramovic, infatti, ogni domenica crea la formazione con i giocatori rimasti esclusi dai team “ufficiali” della Lega. Ne esce così un bel campionato alternativo, ma anche ottimi suggerimenti per il mercato di riparazione.

La stagione 2009/10 continua nel segno della precedente per quanto riguarda l’entusiasmo dei fantapresidenti e la combattività della stagione. All’inizio si segnalano le conferme di quasi tutti i presidenti, ad eccezione di Pier Fantacairo della Lokomotiv, troppo scosso per la retrocessione per poter continuare. Al suo posto il giovane e capace Davide Filippini jr con il team New Holland. Partono forte un po’ tutte le squadre, che si alternano in vetta durante le varie giornate. Chi sembra avere maggiore continuità è Rebus, che però proprio sul più bello incappa in una serie di sconfitte consecutive che lo porteranno fuori dalla lotta scudetto. Verso la fine della stagione sono rimaste in 4 per un titolo: Frangelo’s, Independiente, Nexus e Zidanes. Sarà proprio la squadra gialloblu a spuntarla con un colpo di reni degno del miglior portiere e dopo una rincorsa bellissima. Nel frattempo assistiamo alla magra retrocessione di due compagini storiche o comunque importanti nella Lega: Grassophier (passato in due anni dal titolo alla Serie B) e Lukentus (che comunque trascina nella lotta anche Astrakan e che ricordiamo era partita da un -3 causa sforatura all’asta) salutano mestamente la Lega. Le competizioni di Coppa vedono la conferma in Pentacup di Blackburn, capace di bissare il successo dell’anno prima senza tante parole ma con i fatti. La coppa passa nella mani di Zidanes, che realizza così il Double (ormai sembra diventata una moda…), mentre il Sei Nazioni viene vinto per la seconda volta in tre anni dai Tami di Valverde.

Thomas Turelli, presidente tuttofare della Lega delle Medie dal 2006.

2010-2012

Il nuovo decennio si apre con un cambio nella rosa dei fantapresidenti: Maurizio Fantacorioni decide di abbandonare la ciurma, sedotto da richiami femminili, e lascia il posto a Stefano Fantatare, delfino di Blackburn ma sotto sotto amichetto di Fantabramovic. Si presenta con la Paulaner FC e con l’intenzione di far ubriacare tutti.

Il protagonista assoluto della stagione è proprio Davide Fantatanzi, che con il suo Blackburn punta al ‘Quintuplete’, ossia alla vittoria in tutte le competizioni possibili. Non riesce nel suo intento per un solo punto in campionato, a causa (o grazie) della verve vincente di Astrakan, alla sua prima vittoria del campionato.

Ma il cammino trionfale nelle coppe dei biancoblu porta in second’ordine la vittoria kazaka. Non è da tutti riuscire a vincere in una sola annata la Pentacup (terza consecutiva), la Cup, il Sei Nazioni (con Globetrotter nel Virle) e finanche la new entry INTERCONTINENTALE, torneo nato grazie alla collaborazione con i presidenti della BBLeague.

Nelle retrovie lottano e sudano il nuovo arrivato, la nuova squadra di Luca Fantagiraudo (i Mazzano Gladiators) ma soprattutto due compagini che negli anni precedenti avevano alzato al cielo qualche trofeo: parliamo di Zidanes y Pavones e Dinamo Pivex. Alla fine saranno proprio queste due a subire l’onta della retrocessione, la prima in assoluto per Fantacorvino, la seconda per Fantacairo.

La stagione 2011/2012, quella che porta all’Europeo, parte con l’ennesimo cambio di guardia tra i Dodici. Un Matteo Fantacorvino troppo scosso per l’onta della retrocessione viene sostituito dall’ennesimo presidente filo-Fantalotito, Glauco FantaDiBenedetto, che si presenta con il club Shark Trek. Da segnalare anche il ritorno di Lukentus e l’esordio della terza formazione guidata da Fantacairo, i Calypso Boys.

La differenza maggiore e più lampante rispetto all’annata precedente sta nei vincitori: 5 differenti per 5 competizioni stagionali! Segno che la competenza e la competitività si sono livellate verso l’alto.

Partiamo dalla vittoria più “scontata”: in Pentacup, manca a farlo apposta, trionfa Blackburn in quella che sarà ricordata come la finale più brutta della storia, contro i debuttanti Globetrotter. Proprio la compagine di Lomu era in lotta per un incredibile Double, avendo assolutamente dominato in campionato. Era dai tempi di un altro Scaroni, infatti, che la vittoria nella Lega non avveniva in modo così netto e con svariate giornate d’anticipo. Nella parte destra della classifica piangono miseria Nexus e Calypso, costrette all’onta della retrocessione (la prima per Fantapreziosi, la terza per Fantacairo) dallo scatto finale di Astrakan e Shark, che restano quindi in salvo.

Anche nel Sei Nazioni c’è un vincitore tutto nuovo: i fratelli Filippini, con la loro Campagna, si aggiudicano la competizione, in una finale inedita contro Rezzato, guidato tra l’altro da due fantapresidenti in lotta per la retrocessione.

La vittoria in coppa di Lega, invece, ritorna nelle mani di Fantaboniperti, che con la sua nuova Allupathos sconfigge in finale i birraioli di Paulaner e arricchisce la propria bacheca.

Nella seconda edizione dell’Intercontinentale, infine, vige la par condicio e così si aggiudica la vittoria l’Armata Rosta della BBLeauge.

2012-2014

La stagione post-Europeo parte con la conferma di 11 fantapresidenti (Nexus diventa Uxmal e rimane), con l’aggiunta di Tiziano Fantapozzo e la sua Borgo Boars, in onore della propria città d’origine (Borgosatollo) e del cibo preferito (cinghiale).

In campionato Blackburn realizza quello che gli è mancato l’anno prima, cioè la vittoria finale. E lo fa nel modo più spettacolare possibile: arrivo a pari punti con Globetrotter (che aveva dominato per tutta la stagione) e palma di migliore grazie al punteggio totale finale. Piccola rivincita rispetto all’anno precedente!

Fantazamparini si rifa’ con gli interessi grazie alla vittoria in Pentacup, nell’ennesima sfida contro i biancoblu di Wenger.

Continuando il resoconto arriviamo alla Cup, dove la finale più brutta degli ultimi 150 anni (finisce 0-0 con tanta noia) premia di pochissimo River Mella rispetto a Uxmal. Per i biancorossi si tratta del secondo successo in questa competizione.

Anche il Sei Nazioni cambia padrone, ma senza reali novità: torna al successo Virle, e chi altrimenti, composta dai dominatori della stagione Blackburn e Globetrotter. In finale Naviglio (Lukentus e Allupathos) viene sommerso da una valanga di reti, ben 5, ed entra anch’esso, a suo modo, nella storia della Lega.

Infine eccoci alla competizione estera, l’Intercontinentale, che vede la vittoria di Brave Warriors contro un Blackburn volitivo ma inconcludente. E siamo 2-1 per la BB League.

La stagione 2013/2014 parte con la novità più clamorosa e che nessuno dei fan della Lega avrebbe mai voluto sentire: finisce l’epoca di Fantamatarrese/Fantabramovic!! Thomas, dopo ben 6 anni di regno incontrastato e apprezzato, decide di farsi da parte come presidente, restando comunque nel ruolo di segretario e calcolatore. A prendere il suo posto come Presidentissimo sarà, per la prima volta nella sua storia, Marco Fantaromero, storico ma poco vincente presidente della Lega. Con lui si punterà alla tecnologia, al dialogo e alla rinascita della Lega. Per polemiche varie durerà solo un anno.

Per quanto riguarda i fantapresidenti partecipanti, ci sono due novità: Pier Fantaboniperti lascia, per dissidi interni alla Biblioteca con Fantalotito. Al suo posto ecco Pietro Fantamoratti con i suoi Bomber, altro presidente di Borgosatollo e altro filo-tanziano. A lasciare la Lega è anche uno storico come Luca Fantagiraudo: la sua Lukentus viene sostituita dal Borussia Porkmund di Giovanni Fantasquinzi: con lui la Lega delle Medie varca per la prima volta i confini del suolo bresciano.

La stagione è avvincente e si prospetta combattuta, come le ultime appena disputate. Nella seconda parte della stagione si delinea già come andranno le cose: lotta a tre in campionato tra Uxmal, River e Patatinaikos (Filippini jr). Tutte e tre nuove a questo genere di situazione, per cui anche la tenuta di nervi farà la sua parte. Alla fine a spuntarla sono i più “stagionati” uomini di Fantapreziosi, che si aggiudica così la sua prima vittoria in campionato.

In coda pagano pegno per una stagione negativa i nuovi Bomber e soprattutto Globetrotter, forse troppo appagato per i successi nelle due precedenti edizioni.

Questa stagione passerà alla storia anche come la grande delusione per River: arriva in fondo a tutte le competizioni a cui partecipa ma si fa beffare in quasi tutte. Solo nel Sei Nazioni (peraltro soprattutto grazie a Paulaner) i biancorossi trionfano, con Valtrompia.

Nella Cup assistiamo alla convincente e roboante vittoria di Astrakan per 3-2, appunto contro River.

Un pur remissivo Blackburn (sempre lui) riesce a sopravanzare nella finale di Pentacup appunto i biancorossi e a riprendersi lo scettro.

Blackburn riesce a trionfare anche nella quarta edizione della Coppa Intercontinentale, portandosi così a due vittorie nell’albo d’oro. E pareggiando i conti per conto della Lega delle Medie.

2014-2016

Come detto, il regno di Fantaromero dura solo un anno, devastato dalle critiche, a volte fini a se stesse, di Fantalotito e del suo gruppo di fantocci. Marco rimette così il mandato e si procede a nuove elezioni: nuovo Presidente di Lega viene eletto Glauco FantaDiBenedetto, anch’egli nuovo del mestiere e della Lega, ma disponibile a mettersi in gioco…come fantoccio di Fantalotito, che ottiene così il suo obiettivo: comandare senza essere al comando!

Un ancora pischello FantaDiBenedetto

Dopo una lunga trattativa di mercato, anche Angelo conferma la propria presenza, annullando così di fatto il rischio di cambiare per l’ennesima volta un fantapresidente. Anzi, per la prima volta rimangono gli stessi Dodici per due stagioni consecutive!

Cambiano però i nomi delle squadre, come da regolamento per le società retrocesse: i Bomber diventano Borgo Saint Germain, i Globetrotter cambiano in Barbarian Football Club.

La primavera 2015 sarà segnata come la definitiva consacrazione e al tempo stesso vendetta di Fantabramovic e del suo River Mella: come nella stagione passata domina in lungo e in largo, ma questa volta porta a casa (finalmente) risultati e trionfi!

In campionato asfalta chiunque gli passi davanti, partendo dai più deboli e arrivando ai più robusti Shark (alla fine buon terzo) e Porkmund (secondo assoluto), staccandoli però di ben 11 punti finali. Era da un paio di anni, dal primo trionfo di Globetrotter, che non si viveva un campionato così poco combattuto.

Anche in Pentacup i dominatori sono i biancorossi, sempre davanti nelle varie fasi ad eliminazione diretta e capaci di sconfiggere i sempre tenaci Uxmal in una finale combattuta e avvincente. E così anche Fantabramovic ha il suo Double. Prendendo in considerazione gli ultimi tre anni, in pratica, River Mella ha vinto tutto quello a cui ha partecipato e che poteva vincere. Gli manca solo l’Intercontinentale.

Anche per le retrocessioni non c’è mai stata storia, visto il distacco abissale di CAI e di Paulaner dal resto del gruppo: entrambe le società pagano enormemente l’assenza più o meno prolungata e altalenante dei rispettivi fantapresidenti.

Le altre compagini posso rifarsi nelle finali delle competizioni rimaste.

Ed è così che i maiali di Casalmaggiore trionfano nella Cup, dopo aver sconfitto River in semifinale, e vincendo facile in finale contro un Borgo Boars non presente per protesta nei confronti della redazione (galeotta fu un’immagine ambigua dei due amici di Borgosatollo atti a festeggiare la vittoria nel Sei Nazioni).

Blackburn conferma il proprio agio nelle competizioni di coppa e si afferma in Intercontinentale per la seconda volta consecutiva, la terza in assoluto.

Come detto poc’anzi il torneo delle coppie finisce nella bacheca di Borgosatollo, capace di battere i sempre presenti uomini di Valverde in una finale epica, terminata 2-2 e decisa solo dal punteggio totale.

Questo esito porterà il Board Decisionale della Lega ad introdurre per l’anno successivo i calci di rigore per le finali secche delle varie competizioni.

Nella stagione 2015/2016 c’è un solo obiettivo per tutti (tranne uno): battere River Mella!

Nuovi soci della Lega proveranno questo arduo compito, visto che l’esito della polemica tra Tiziano e la Redazione è stato netto: i due Borgopartecipanti si sono ritirati, seppure per motivi diversi. E allora ecco il primo sostituto, filo-scout, come da tradizione: Matteo Fantamarotta si presenta con Panis Saint-Charles, che unisce le sue origini, la nostalgia per Fantamoratti e la passione per Parigi. Sarà un mix avvincente.

L’altro esordiente è Wolves Badia di Matteo Fantagnelli, amico intimo (molto intimo, dicono le malelingue…) del presidentissimo FantaDiBenedetto, che ne approfitta per confermarsi Presidente di Lega.

Come da pronostico il campionato vede la presenza fissa in vetta degli uomini di mister Baggio, a turno assediati o accompagnati dai vari Shark, Astrakan, Uxmal, PSC, Porkmund. Questa sorta di ballo delle debuttanti si protrae fino a fine marzo: all’inizio di aprile, infatti, i maiali prendono la vetta della classifica e non la mollano più, allontanando piano piano da sé tutte le altre squadre in lotta. Ultimi ad arrendersi, manco a dirlo, i biancorossi di River. Ma la meritata vittoria finale va a Borussia Porkmund.

Altre due squadre, però, regalano gioie e facili esultanze: Barbarian e Scarwars. I primi cambiano gestione in corso d’opera, riesumando il sempreverde Andrea Fantacairo, che sostituisce temporaneamente Fantazamparini, portando la squadra alla salvezza a suon di vittorie.

Gli uomini di Ferrara e Galeazzi, invece, infiammano le folle fin dalle prime battute del campionato, e compiono una grande impresa: ottenere 50 punti in classifica e salvarsi con abbondante anticipo!

Chi non è riuscito a salvarsi, invece, sono Wolves e Paulaner. I debuttanti pagano lo scotto dell’esordio e il trasferimento di Eder all’Inter; i birraioli pagano la prolungata assenza del proprio fantapresidente. Da menzionare anche il campionato di Blackburn, unica squadra mai retrocessa, che compie un recupero verso la salvezza degno di nota. Anche se dopo 10 anni di successi non vincerà nulla.

Ora un rapido sguardo agli altri trofei.

Porkmund mantiene la tradizione del Doblete e vince anche la Pentacup, in una finale avvincente, manco a dirlo contro River.

La Cup viene vinta da Astrakan (secondo successo in tre anni), in un derby della Cattolica contro Shark che non ha avuto storia fin dall’inizio. Gli stessi squali, però, si erano già ubriacati di gioia per la vittoria nel Sei Nazioni con Brescia, assieme all’amico fraterno Wolves.

Infine la Lega delle Medie stacca la BBLeauge nella conta dell’Intercontinentale grazie al prezioso successo di Uxmal ai danni dei sempre pericolosi uomini dell’Armata Rosta. Vittoria peraltro arrivata ai rigori, per la prima volta nella storia della Lega.

La stagione 2016/2017 vede un grande e gradito ritorno: quello di Simone Fantagalliani. La sua Spectre sostituisce il cugino Fantazamparini, numericamente ma anche nei fatti e nei zeru tituli. I Wolves retrocessi cambiano nome in Foxes Badia, e sarà un cambio decisivo. Anche Paulaner avrebbe dovuto cambiare nome, ma visto l’abbandono di Barbarian, Fantatare rimane conservatore e mantiene il nome; purtroppo per lui manterrà anche la posizione in classifica.

Anche in questa stagione, quella che vede l’addio al calcio giocato di Francesco Totti, dopo diversi cambi al vertice con i sempre presenti Porkmund e Patatinaikos, si erge un’unica squadra a conquistatore del campionato: stavolta parliamo di Foxes Badia. Dopo il primo anno di rodaggio (con retrocessione) Matteo Fantagnelli calibra il tiro e centra un successo finale più che meritato, grazie ad una strategia molto semplice: comprare più giocatori possibile della Juve e beccare due giocatori-sorpresa come Gomez centrocampista e De Silvestri difensore. Il resto, come sempre, lo fanno la fortuna e gli scontri diretti. Al secondo posto finale si assesta Patatinaikos (e non sarà né la prima né l’ultima volta…), dopo una rimonta clamorosa e a pari punti con Uxmal ma avanti per il punteggio totale. L’ultimo a qualificarsi direttamente per la Pentacup è il sempre presente Porkmund: stavolta i maiali sono passati dal secondo posto al secondo alla seconda posto.

Lo spareggio per la coppa più importante se lo giocheranno l’anno successivo PSC e il rientrante Spectre: Fantagalliani fa vedere subito a tutti di che pasta era ed è fatto, rientrando (anche se dalla porta secondaria) praticamente subito nell’élite che conta.

In coda tutto era già stato deciso da tempo: Astrakan e Paulaner salutano la Lega. I birraioli lo faranno per sempre. Ma proprio i kazaki sono autori di un capolavoro fantacalcistico: nonostante la retrocessione (o proprio grazie a questa) riescono a conquistare la Pentacup in una finale stringata contro Porkmund. Solo i grandi del passato erano riusciti in questa impresa.

Impresa che ormai sembra non essere più un’impresa è il Doblete di chi vince il campionato: in questo caso Foxes conquista anche la Cup. Vittoria in finale contro Porkmund (che quindi perde tutto quello per cui era in corsa nel giro di poche giornate…) e tanti saluti a tutti.

Molto più epica e storica è la finale del Sei Nazioni: si scontrano Valverde e Campagna, entrambe dominatrici del girone di qualificazione. Quindi sulla carta nessuna è favorita. Ma il campo dirà un’altra cosa: i fratelli Tami annientano i fratelli Filippini per 5-0!! Punteggio storico per la prima finale storica giocata tra due coppie di fratelli.

Infine l’Intercontinentale: il trionfo di Crisi e Bisi spegne le velleità di trionfo di Porkmund (che si appellerà a non si sa quale postilla del regolamento) e della Lega della Medie, che vede ridursi a 1 la distanza dalla BBLeague nell’albo d’oro generale.

Nella stagione 2017/2018 salutano Fantatare e la sua Paulaner, e vengono sostituiti (più che degnamente) da Marco Fantasensi e dalla sua Atletico Van Goof. Acquisto di spessore, visti i numerosi fantacalci a cui il buon Marco partecipa contemporaneamente. Altro cambio, già in programma, è il saluto di Astrakan e l’esordio de La Squadra Irredenta, sempre capitanata da Fantalotito. E anche questo sarà un cambio strategico, come per Foxes. Gli altri fantapresidenti sono tutti confermati.

Dicevamo che il cambio di nome sembra portare bene: Fantalotito, infatti, domina l’intera stagione, dall’inizio alla fine, e chiude il campionato a 4 giornate dal termine, con ben 12 punti di vantaggio sull’allora seconda Spectre. Bravo e fortunato ad azzeccare il blocco-Inter (Skriniar, Perisic, Candreva, Rafinha) e a vivere di rendita sulla prima parte di stagione spettacolare di Quagliarella e Suso; bravo a cedere Brozovic nel momento peggiore; bravo a riprendersi dopo la batosta per la morte di Astori (a cui, simbolicamente, viene dedicata questa vittoria): tutto per preparare il terreno e la strada al ritorno di Astrakan.

Dicevamo di Spectre: a lungo andare il non essere più abituato a certi ritmi e certe stagioni logoranti ha portato Fantagalliani a cedere il secondo posto a Patatinaikos, che lo ottiene per la seconda volta consecutiva (e non sarà l’ultima…). In Pentacup, oltre alle tre citate, vanno Blackburn Rovers (che torna nella competizione a lui più cara) e una tra Atletico e River, che si giocheranno lo spareggio all’inizio dell’anno successivo. Tra l’altro i biancorossi sono autori di una spettacolare rimonta dalle zone basse della classifica fino al sesto posto!

In coda due squadre che hanno fatto la recente storia della Lega retrocedono, dopo un mini-campionato combattutissimo e sempre aperto. Uxmal e Foxes Badia (partito con -4 per aver sforato durante l’asta di agosto…) l’anno successivo dovranno cambiare nome. Si salvano per pochi punti e per il rotto della cuffia sia Porkmund che PSC.

Passiamo velocemente in rassegna gli altri trofei, che vedono dei ritorni e delle prime volte. La prima volta in assoluto è quella di Patatinaikos in Pentacup: vittoria in finale contro Spectre (che era partito dallo spareggio) e goduria assoluta! Fantacobolli completa poi il personale Doblete conquistando, insieme al fratello Fantaromero, il Sei Nazioni, in una finale agguerrita contro san Polo. E dire che il duo Atletico-PSC era arrivato in finale con i favori del pronostico, avendo subito una sola sconfitta nelle partite del girone, e compiendo un record di punti (101.5) difficilmente eguagliabile da altri.

Il ritorno maggiormente gradito e cercato e voluto è quello di Blackburn nella pagina dei trionfi: per i biancoblu c’è la Cup. Vittoria ai calci di rigore contro Spectre (che, come Porkmund l’anno precedente, perde tutto quello per cui era in corsa!) e palmares incrementato.

Chiudiamo con l’Intercontinentale: Irredenta corona la propria stagione e la rende eccezionale grazie alla vittoria in questo torneo, battendo Buferina utd ai calci di rigore. Così la Lega delle Medie si porta a 5 vittorie complessive, contro le 3 della BBLeague.

Eccoci arrivati alla stagione 2018/2019, quella che aprirà le porte alla stagione dei vent’anni. Quella dell’arrivo di Cristiano Ronaldo in Serie A.

Stagione che si apre con la conferma di tutti i fantapresidenti delle squadre della stagione precedente (con Fantalotito che si riprende il nome di Astrakan), e con le votazioni per il cambio del presidente di Lega: FantaDiBenedetto, infatti, dice basta. Troppe le polemiche subite (e mai smentite) e troppa la voglia di seguire la Germani Basket per poter continuare in un ruolo così delicato!

Si candidano in tre: Fantalotito, Fantasquinzi e Fantamarotta. Alla fine la spunta il presidente di PSC, che acquisisce il nome di Fantin Fantino. Mai scelta fu più scellerata per Caldera, ma il perché lo vedremo in seguito.

Passiamo a parlare del campionato, che vede fin dall’inizio un unico dominatore: Borussia Porkmund. L’intuizione di acquistare Piatek (per 49 fmld…) e Quagliarella si rivela subito azzeccata e inizia quella che diventerà la striscia di imbattibilità più lunga nella storia della Lega: ben 27 turni senza mai perdere! E così la lotta si restringe alle posizioni dal secondo livello in giù: si danno il cambio Shark, Spectre, Wolves, fino alla fine del secondo Round, quando è Patatinaikos a issarsi sul secondo gradino della classifica, per non lasciarlo più fino alla fine (per l’ennesima volta).

Nel frattempo anche le lotte per la Pentacup e per non retrocedere vedono un susseguirsi di emozioni, di scambi di posizione e di squadre distanziate di pochi punti: spesso una vittoria (o una sconfitta) può significare passare da una rincorsa all’altra.

Solo all’ultima giornata si decidono le ultime posizioni: dopo una rincorsa esaltante (grazie all’acquisto di Mertens e del blocco-Bologna durante la riparazione) gli Squali agguantano il terzo posto in solitaria, scavalcando Wolves (4°) e Spectre (5°). In coda parte dei giochi erano già stati decisi, dopo la stagione disastrosa di PSC: 17 buchi totali, 5 volte formazione non data, mercato bloccato nonostante l’evidenza di giocatori che non giocavano mai e 13 volte nello Z-Team! Diciamo che la carica di Presidente di Lega o non ha portato bene o ha risucchiato troppe energie (propendiamo per la terza ipotesi…). Insieme ai finti parigini retrocede Astrakan: i kazaki navigano sempre nelle zone basse, e nonostante buone prestazioni generali e buoni punteggi, proprio alla fine dell’ultima giornata devono salutare matematicamente la Lega. Rojo ringrazia e si salva per il rotto della cuffia.

Vediamo ora i vari trofei: nessun Doblete, nemmeno stavolta, per chi ha vinto il campionato. La Pentacup, infatti, annovera un nuovo vincitore nell’albo d’oro: Atletico (in finale contro Blackburn) vince (per 0.5 punti) alla sua prima partecipazione assoluta! Tra l’altro ricordiamo che i Gufi erano partiti dallo spareggio, vinto contro River grazie al miglior piazzamento nella stagione precedente (una delle innovazioni di Fantino). E così Fantasensi è sicuro di partecipare anche l’anno prossimo, sempre grazie alle modifiche di Fantino, e sempre a danno di River: i biancorossi partono da -6 (sforamento del budget in sede d’asta), ma chiudono al sesto posto finale, ma sono fuori dallo spareggio Pentacup per le nuove regole.

Ben più facile la vittoria di Bassa e Grassa (altrimenti detta Pianura) nel Sei Nazioni: girone dominato con 5 vittorie su 5, e finale vinta, anche se solo ai rigori, contro Maddalena. Ma solo un miracolo sportivo avrebbe potuto decidere per un risultato diverso.

Infine la Cup, per quanto riguarda le competizioni di casa nostra. Questo torneo sta diventando sempre più casa di Fantalotito: ennesima vittoria (la terza negli ultimi 6 anni) ed ennesimo secondo posto per Patatinaikos, l’altro finalista.

Ma l’eterno secondo Patatinaikos era riuscito a rifarsi in anticipo (a dicembre) conquistando l’Intercontinentale. In finale contro il sempre presente e agguerrito Crisi e Bisi (BBLeague) Milik e l’incontenibile Zapata firmano la vittoria. E l’allungo della Lega su BBLeague: 6 successi contro 3.

La leggenda continua.

ALBO D’ORO – Campionato

1999/2000           BLACKBURN ROVERS

2000/2001           BLACKBURN ROVERS

2002/2003           SCARWARS UNITED

2003/2004           SCARWARS UNITED

2004/2005           DEPORTIVO LA SCAROÑA

2005/2006           LUKENTUS FC

2006/2007           ASTON VIRLE

2007/2008           GRASSOPPHIER

2008/2009           DINAMO PIVEX

2009/2010           ZYDANES Y PAVONES

2010/2011         ASTRAKAN

2011/2012           ANGELO’S GLOBETROTTER

2012/2013           BLACKBURN ROVERS

2013/2014           UXMAL

2014/2015           RIVER MELLA

2015/2016           BORUSSIA PORKMUND

2016/2017           FOXES

2017/2018           LA SQUADRA IRREDENTA

2018/2019           BORUSSIA PORKMUND

ALBO D’ORO – Coppa

1999/2000           SEMPER CIOC

2000/2001           –

2002/2003           BLACKBURN ROVERS

2003/2004           SCARWARS UNITED

2004/2005           LUKENTUS FC

2005/2006           LUKENTUS FC

2006/2007           BLACKBURN ROVERS

2007/2008           GRASSOPHIER

2008/2009           RIVER MELLA

2009/2010           ZYDANES Y PAVONES

2010/2011           BLACKBURN ROVERS

2011/2012           ALLUPATHOS

2012/2013           RIVER MELLA

2013/2014           ASTRAKAN

2014/2015           BORUSSIA PORKMUND

2015/2016           ASTRAKAN

2016/2017           FOXES

2017/2018           BLACKBURN

2018/2019           ASTRAKAN

ALBO D’ORO – Pentacup

2003/2004           LUKENTUS FC

2004/2005           BLACKBURN ROVERS

2005/2006           ROJO FUEGO

200/2007             LUKENTUS FC

2007/2008           DINAMO PIVEX

2008/2009           BLACKBURN ROVERS

2009/2010           BLACKBURN ROVERS

2010/2011           BLACKBURN ROVERS

2011/2012           BLACKBURN ROVERS

2012/2013           ANGELO’S GLOBETROTTER

2013/2014           BLACKBURN ROVERS

2014/2015           RIVER MELLA

2015/2016           BORUSSIA PORKMUND

2016/2017           ASTRAKAN

2017/2018           PATATINAIKOS

2018/2019           ATLETICO

ALBO D’ORO – Sei Nazioni

2003/2004           VIRLE                                     Davide | Simone

2004/2005           MADDALENA                     Giorgio | Maurizio

2005/2006           MADDALENA                     Giorgio | Thomas

2006/2007           VALVERDE                          Ale | Giovanni

2007/2008           VIRLE                                     Davide | Angelo

2008/2009           VALTROMPIA                    Thomas | Pier

2009/2010           VALVERDE                          Ale | Giovanni

2010/2011           VIRLE                                    Davide | Angelo

2011/2012           CAMPAGNA                       Marco | Davide

2012/2013           VIRLE                                    Davide | Angelo

2013/2014           VALTROMPIA                    Thomas | Stefano

2014/2015           BORGOSATOLLO              Tiziano |Pietro

2015/2016           BRESCIA                              Glauco | Matteo

2016/2017           VALVERDE                          Alessandro | Giovanni

2017/2018           CAMPAGNA                      Marco | Davide

2018/2019           BASSA E GRASSA             Giovanni | Giovanni

ALBO D’ORO – Coppa Intercontinentale

2010/2011           BLACKBURN ROVERS

2011/2012           ARMATA ROSTA

2012/2013           BRAVE WARRIORS

2013/2014           BLACKBURN ROVERS

2014/2015           BLACKBURN ROVERS

2015/2016           UXMAL

2016/2017           CRISI E BISI

2017/2018           IRREDENTA

2018/2019           PATATINAIKOS

2019/2020           NON DISPUTATA

ALBO D’ORO – Pallone di Marmo

2003      Francesco TOTTI               Scarwars United | Miei Prodi

2004      Andriy SHEVCHENKO     Galatasaray | Blackburn Rovers

2005      Luca TONI           Dinamo Pivex

2006      KAKA’   Lukentus FC | Blues

2007      KAKA’   Lukentus FC

2008      DEL PIERO           Grassopphier

2009      MILITO                 Blackburn / CAI

2010      MILITO                 C.A. Independiente

2011      DI NATALE          C. A. Independiente

2012      CAVANI                Lukentus/ Blackburn Rovers

2013      VIDAL                    Blackburn Rovers/ Borussia Porkmund

2014      TEVEZ                   Uxmal

2015      HIGUAIN             Panis Saint Charles/CAI

2016      HIGUAIN             Panis Saint Charles/Foxes Badia

2017      IMMOBILE          Atletico Van Goof/Borussia Porkmund

2018      QUAGLIARELLA Irredenta | Porkmund

2019      IMMOBILE          Panis Saint Charles/Baccongham

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