I verdetti finali

Si è conclusa, per la Lega delle Medie, la stagione più tribolata da quando è nata. Doveva essere la stagione dei festeggiamenti per i 20 anni di vita, è stata invece la stagione, delle polemiche, degli addii (anche dolorosi), dei cambiamenti, e, non ultimo, del Covid.

Ma nonostante tutto siamo arrivati alla fine. E siamo riusciti a concludere tutte le competizioni, assegnando i vari titoli. Vediamoli insieme.

Campionato

La lunga rincorsa allo scudetto 2020 è stata praticamente dominata da River Mella: in testa fin dalla sesta giornata, non ha mai lasciato la prima posizione, fatto salvo un breve interregno di Nexus. Il punteggio totale maggiore di tutti (con una differenza di quasi 100 punti rispetto al secondo, Baccongham), il +6 finale in classifica, la presenza nella rosa di gente come Gosens, Cristiano Ronaldo e Ibrahimovic (acquistato a gennaio) sono alcuni degli aspetti che giustificano questo strapotere.

Al secondo posto in classifica troviamo appunto Baccongham: la squadra di Fantamarotta gode della stagione di Immobile e Boga, anche se non li sfrutta fino in fondo. Saranno infatti solo 27 (su 36) i gol di Ciro validi per la Lega. Ma sono bastati per altro, come vedremo poi…

Chiude il podio un incredibile rimonta di Porkmund: dato ormai per spacciato dopo un girone e mezzo (e in odore di abbandono per polemica…), Fantasquinzi ha saputo rialzarsi e fare i cambi giusti che l’hanno portato a recuperare posizioni e punti rispetto a chi gli stava davanti.

Purtroppo bisogna parlare anche di chi è andato male: i retrocessi. Quest’anno la Lega deve salutare Spectre e Patatinaikos. Se per gli uomini di Fantagalliani questo è stato un esito scontato (hanno occupato l’ultima posizione più o meno sempre…), per i Greci della Lega è stata una doccia fredda, tanto più se si pensa che hanno finito a pari punti con Atletico. Ma il punteggio maggiore totale salva i Gufi (che saluteranno la Lega comunque, per decisione del loro fantapresidente) e condanna i Verdi di Fantacobolli.

Chiosa finale sui qualificati alla Pentacup 2020/2021: ovviamente oltre ai primi 3 già citati, vi accede anche Nexus, quarto (che conclude comunque degnamente una stagione iniziata con un pasticcio di mercato e la dolorosa quanto obbligata cessione di Lukaku). Quinto della compagnia sarà Wolves, fresco detentore proprio della Pentacup.

Pentacup

Come detto a trionfare alla fine è stato Wolves. Contro ogni pronostico, verrebbe da dire, visto che in ogni fase ad eliminazione è quasi sempre stato Porkmund il migliore e l’uomo da battere. Ma in finale i maiali hanno fatto i maiali, e i lupi hanno fatto i lupi, dominando con un secco 3-0.



Cup

A inizio stagione l’obiettivo minimo di River era il ritorno in Pentacup. Poi con l’andare della stagione l’asticella si è alzata e i biancorossi puntavano al personale Triplete: solo Baccongham si è egregiamente opposto a questo potere. In finale di Coppa, infatti, le due compagini se la giocano ad armi pari e il verdetto finisce ai rigori. Qui è Gomez (alla prima e forse unica insufficienza stagionale) a tradire la propria squadra e a regalare il trofeo agli avversari.

Sei Nazioni

L’altro tentativo di vittoria di River era appunto nel Sei Nazioni, con Porkmund nell’Oltremella. In finale lo scontro è stato con Santuario (entrambi erano reduci da una grande rimonta nei confronti di Campagna), ma anche qui non c’è stata storia. Un secco 3-0 che non ammette repliche né rimpianti.

Il Covid ha inciso molto sulla stagione appena conclusa, protraendola fino ad agosto; ma inevitabilmente lo farà anche sulla stagione 2020/2021, il cui inizio è qui dietro l’angolo.

Buona (breve) pausa estiva a tutti!

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